Perché anche per l’acquisto di un natante è consigliabile redigere un apposito contratto di compravendita?

Il natante è considerato comunemente un bene mobile (non registrato), il semplice possesso in buona fede equivarrebbe al titolo ai sensi dell’art. 1153 c.c., la corretta stipula di un contratto cristallizza lo stato del bene e le condizioni di vendita al momento della sottoscrizione, tutelando acquirente o promittente venditore da truffe o spiacevoli sorprese.